I segreti di Montestrutto: Rosario Scalero
Pochissimi sanno che il piccolo castello di Montestrutto che vigila, dal suo promontorio, parte del Canavese e il confine con la Val D’Aosta fu teatro di grande musica a cavallo fra Ottocento e Novecento. Rosario Scalero, sebbene nacque a Moncalieri nel 1870 elesse il Castello di Montestrutto sua dimora in estate e di ritorno da ogni lungo soggiorno. Lì, a pochi Km da Ivrea, morì nel 1954. Rosario Scalero studiò a Torino e sotto la protezione di Camillo Sivori (unico allievo riconosciuto da Paganini). Compositore e violinista, fu professore all’Accademia di S. Cecilia a Roma e nel 1924 ebbe l’onore di essere nominato professore di composizione alla prestigiosa scuola americana “Curtis Institute of Music”di Filadelfia, dove riorganizzò profondamente la tecnica d’insegnamento. Ebbe tra i suoi allievi Nino Rota, Samuel Barber e Giancarlo Menotti, debitori del grande insegnamento “canavesano” e oggi ben più noti del loro mentore. Ad interpretare la musica di Scalero sul palco il Gran Duo Italiano Tortorelli Meluso, che ad oggi sono gli unici musicisti ad aver inciso per la tactus un cd dedicato al maestro Canavesano.
ORE 19.00
Presentazione a cura della Dr.ssa Chiara Marola
ORE 19.45
Aperitivo
ORE 20.45
Concerto
Gran Duo Italiano Tortorelli – Meluso
Mauro Tortorelli – Violino
Angela Meluso – Pianoforte
Rosario Scalero (1870-1954) Sonata op.12 in re minore
Camillo Sivori (1815-1894) Fantasie (sul Faust di C. Gounod)
Rosario Scalero (1870-1954) Walzer-Capricen op.16 n.2
Rosario Scalero (1870-1954) 12 Variazioni sul tema Barucabà di N.Paganini