Vissi d'arte, vissi d'amore

Il teatro di Giacomo Puccini e Giuseppe Giacosa (2012-2016)

Scritto e diretto da Alice Fumero

con Omar  Ramero e Giulia Brenna

L’incontro della parola con la musica da sempre suscita un fascino unico al nostro ascolto. L’incontro fra le parole di Giuseppe Giacosa e la musica di Giacomo Puccini ha qualcosa di più: è alchemico.  Aprire il sipario sulla vita e sulla musica del compositore lucchese significa conoscere una intensa e sensibile vena teatrale; significa immedesimarsi e soffrire insieme a personaggi indimenticabili che popolano le sue ormai immortali opere. Il gusto eccezionale per il colore timbrico strumentale e il senso melodico di Puccini incontrano la poesia e i versi unici del librettista. Un sodalizio che da Colleretto Giacosa arriva a tutto il mondo….

TRAMA

Entra in una scena buia, piena di manichini che indossano costumi del primo ‘900, un ragazzo chiedendo un po’ di luce….mentre si lamenta del fatto di non trovarsi in un vero teatro entra il personaggio femminile. Si capisce così che entrambi hanno ricevuto un invito per rendere omaggio al Maestro, a Colleretto Giacosa… Nell’attesa che arrivi qualcuno, ripercorreranno in un dialogo serrato e incalzante,  gli aspetti più salienti e curiosi della vita e della carriera di Puccini: l’infanzia e la malattia, i viaggi e i luoghi tanto amati, gli amici illustri e gli amori,  svelando così i segreti più intimi del suo malinconico animo; verrà ricostruito il rapporto privilegiato con Giuseppe Giacosa, spiegando così la sua particolare concezione di teatro in musica, il suo rapporto fra parole e musica. Un viaggio musicale e poetico fino alla scoperta che i due personaggi in scena non esistono realmente, se non nelle opere di Puccini. “Pirandellianamente” il loro ruolo è quello di vivere il copione che è stato dato loro, intensamente: i confini fra personaggi e persone reali si confondono. Escono di scena salutando il pubblico (sempre stato presente) di cui si accorgono solo ora che hanno compreso il loro ruolo…. perché il pubblico li ha cercati e loro non possono esistere senza.

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